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Carnet - n.11 - Novembre 2003
Comunicazione di servizio
Come reagire agli abusi della pubblicità?
Ecco la ricetta di guerrigliam marketing
Ti pagano per fare pubblicità a una data azeinda passeggiando nelle strade del centro con il logo
stampato su cappellino e maglietta? Il tuo marchio non tira più? Come fare se la concorrenza ti schiaccia
con la sua pubblicità? Ecco tre domande a cui cerca di rispondere il sito guerrigliamarketing,
il sito creato da eterogenei professionisti-attivisti della comunicazione cresciuti nei circuiti underground.
La risposta alla prima domanda è radicale: bisogna farsi pagare. A questo fine è stata lanciata
la campagna "Spazio Indisponibile", volta ad affermare il rifiuto del consumatore a pubblicizzare marchi
e loghi senza equo compenso. Il primo passo della campagna è stato l’offerta di acquisto via internet di magliette con la scritta “spazio indisponibile”.
Altrettanto provocatoria la proposta, dal titolo "Rottama il Brand", di incentivi statali per la
sostituzione dei vecchi brand non più adatti ai cambiati stili comunicativi del pubblico.
Convinti che l'economia immateriale, per mantenersi competitiva, abbia bisogno del sostegno dello Stato,
pena la rapida obsolescenza delle proprie capacità creative e produttive, guerrigliamarketing ha
lanciato una campagna per il riconoscimento di incentivi statali a favore dei settori in crisi
della new economy, come è sempre accaduto per l’economia tradizionale. La proposta è quella di
agevolazioni fiscali e creditizie “alle imprese che attivino contratti con aziende e professionisti
della comunicazione a seguito della rinuncia all'utilizzo del proprio marchio riconosciuto,
dopo averlo depositato e rottamato presso il locale Ufficio Brevetti”.
E come si fa per avviare una propria attività quando non si hanno abbastanza soldi per
promuovere i propri servizi? Con una serie di teniche di facile utilizzo e di sicuro impatto:
appiccicando adesivi in giro per la città (Stickering), facendo Graffiti, diffondendo leggende
urbane o creando siti web fasulli (Fake Site) per sfruttare la convinzione che
"Se esiste è su internet". www.guerrigliamarketing.it
Box. Ricordate Luther Blissett?
Il background di guerrigliamarketing è quello del circuito del cultural jamming,
un intervento sulla comunicazione attraverso l'uso del falso, dell'assurdo, dell'improbabile.
Un esempio di inganno mediatico (Media Hoax) proposto nel loro sito web è quello
dei falsi atteraggi di Ufo, sulla falsariga di altri pseudo eventi che hanno una lunga e nobile
tradizione ben rappresentata in Italia dal Luther Blisset Project. www.lutherblissett.net
Box. Guerra di parole
Jay Conrad Levinson è stato il primo ad utilizzare negli Stati Uniti il concetto di
Guerriglia Marketing ed ha il merito di aver demistificato la grande truffa del
marketing opponendovi la concretezza delle azioni dirette (http://www.gmarketing.com).
Capofila della guerriglia comunicativa di carattere etico-politico sono invece gli
®Tmark (http://rtmark.com) e gli Adbusters (www.adbusters.org, da cui sono tratte le foto sopra)
che promuovono iniziative per un consumo consapevole che influenzi le scelte manageriali
delle aziende e dei governi.
(Arturo Di Corinto)
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